Dopo un anno di esecutivo Tusk in Polonia e di esecutivo Fico in Slovacchia, facciamo il punto su quello che hanno fatto i nuovi governi dell’Europa centrale. Sono davvero governi di sinistra come hanno raccontato i media occidentali dopo le elezioni?
Il centro di Most venne demolito fra il 1964 e il 1987 per lasciare spazio a una miniera a cielo aperto di lignite. Nove secoli di storia cancellati in nome del dio carbone e del profitto.
In occasione della Giornata della Memoria 2024, vi raccontiamo la storia di alcune ragazze ebree che scamparono avventurosamente allo sterminio in Ungheria.
Un viaggio nelle tradizioni natalizie di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Fra carpe, semi di papavero, musica, film delle feste e gustosi aneddoti.
La storia di Kim Lee, drag queen vietnamita scomparsa nel 2020, divenuta simbolo e icona pop di Varsavia.
Il 15 ottobre del 2023 in Polonia si voterà per eleggere il nuovo parlamento. Cosa potrebbe cambiare per Varsavia? E cosa è destinato a rimanere uguale?
Sabato 30 settembre gli slovacchi andranno alle urne per rinnovare il loro parlamento. In testa nei sondaggi resta Smer-Sd del controverso ex premier Robert Fico. Vi raccontiamo perché e cosa potrebbe emergere dalle urne.
Fra il ‘63 e il ‘67 le Filipinki furono il gruppo di maggiore successo commerciale in Polonia. Ascesa e riscoperta del complesso canoro di Stettino, prima girlband polacca.
Vita e musica di Adam Aston, ebreo-varsaviano fra le stelle del tango e del jazz polacco anni ‘30. Combatté a Montecassino e partecipò alla liberazione di Ancona e Bologna.
La toponomastica di una città racconta la storia e i simboli di una comunità. Ecco come si è comportata Varsavia con l’eredità dei suoi simboli socialisti nei nomi di strade, viali e piazze.
Nel 1898 un ingegnere polacco impegnato nella costruzione della Transiberiana fondò la città di Harbin. In questo remoto angolo nord-orientale della Cina prosperò per decenni una folta comunità polacca. Poi la Storia la disperse.
Una settimana dopo le parlamentari ungheresi del 3 aprile 2022, vinte ancora da Viktor Orbán, vi proponiamo un doppio approfondimento sul voto: un podcast e un longform.
La storia dell’incredibile vita di Francesco Tirelli, un emiliano trasferitosi in Ungheria nel primo dopoguerra per insegnare scherma. La vita lo costrinse a reinventarsi gelataio. La guerra lo fece diventare un eroe.
Ogni 11 novembre in Polonia si festeggia la Giornata nazionale dell'indipendenza. Una data fondamentale per celebrare l’unità del Paese. Dal 2010 questa ricorrenza è divenuta divisiva e non inclusiva per via di una manifestazione a Varsavia. Ci siamo stati e ne parliamo in questo podcast.
Nel 1842 venne fondato Adampol, un insediamento polacco in Turchia. Accolse profughi che avevano lottato per l’indipendenza della Polonia. Oggi Adampol si chiama Polonezköy e vi vivono alcuni discendenti di quei primi polacchi.
Anche in piena pandemia migliaia di ebrei ultraortodossi sono arrivati in Ungheria da tutto il mondo per lo yahrzeit, il pellegrinaggio annuale sulle tombe dei rabbini magici, capostipiti delle comunità chassidiche dei villaggi del Tokaj.
Due generazioni di operai e minatori, cresciuti nella povertà e diventati militanti spartachisti e poi combattenti per la causa dellla repubblica nella guerra civile spagnola.
Storia, aneddoti e carriera dell’ungherese Judit Polgár, la migliore scacchista di tutti i tempi. L’unica donna capace di sconfiggere campioni del mondo uomini e fonte di ispirazione per la versione cinematografica di Beth Harmon.
In vista degli Europei di calcio, ecco un podcast in cui intervistiamo esperti di calcio dell’Europa Centrale sugli obiettivi delle nazionali di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria nella rassegna continentale.
La protesta per le donne per il diritto di aborto prende la forma di una rivolta per la democrazia, i diritti civili e sociali, la separazione tra stato e chiesa. Un podcast e una FAQ raccontata per spiegare lo scenario.
Prosegue il racconto delle avvenuture politiche e militari di Jan Žižka nella Praga e nell’Europa Centrale del Basso Medievo. La prima puntata è uscita il 22 settembre 2020. La seconda è quella che trovate qui di seguito.
Jan Žižka, condottiero militare, ceco. Giocò un ruolo in tutte le grandi battaglie dell’Europa Centrale, nel Basso Medioevo. Fervente cristiano, è un simbolo paradossale dell’identità di un Paese tendenzialmente ateo.
Petržalka, a Bratislava, è il più grande dei distretti utopistici costruiti durante l'epoca comunista in Europa. Ci risiedono 120mila persone. Fino al 1989 è stato un luogo cupo. Oggi vive grandi trasformazioni sociali e urbane.
La storia di tre ragazze ebree che dopo aver lasciato l’Europa Centrale per emigrare in Palestina, nel mandato britannico, decisero di tornarci da paracadutiste volontarie per liberarla dal giogo nazista.
Kazimierz Pułaski, nobile polacco. Tentò di opporsi in armi alle mire zariste sul suo Paese, alla fine del Settecento. Finì a combattere per un’altra guerra di libertà: quella americana. Fu un rispettato generale di George Washington.
La storia del Secondo corpo d’armata polacco, che nel 1943-1945 contribuì alla liberazione dell’Italia dal gioco nazifascista. Fu decisivo nello sfondamento delle linee naziste a Montecassino. Liberò in seguito Ancona e Bologna.
La storia di Jerzy Franciszek Kulczycki, il misterioso avventuriero polacco che nel XVII secolo rese celebre la cultura del caffè a Vienna. La sua bottega, “La bottiglia blu”, fu un famosissimo luogo d’incontro.
Suonò con Louis Armstrong, Chick Corea, Miles Davis, Stan Getz, Dizzy Gillespie, George Harrison, B.B. King e Carlos Santana. Vita e note di un grande musicista jazz ungherese, Gábor Szabó.
Il partito di Kaczyński cerca continuamente, con fondi e nomine, di creare una sua egemonia culturale, senza riuscirci. Il mondo degli scrittori, dei cineasti e dei drammaturghi resta all’opposizione.
Il sindaco di Danzica, a un anno dalla tragica scomparsa, viene ricordato dal giornalista Mikolaj Chrzan e dal direttore del Centro europeo Solidarność, Basil Kerski.